In molti ci chiedete chiarimenti sulla convenienza o meno di aderire alla cd. rottamazione delle cartelle di pagamento.

E' evidente che non è possibile dare una risposta uguale per tutti, ma possiamo provare a fare delle riflessioni comuni.

La prima riflessione prende le mosse da due dati oggettivi.

Il primo dato è che la rottamazione riguarda tutte le cartelle di pagamento notificate sino al 31.12.2016.

Il secondo dato è che la rottamazione consiste in uno sconto delle sanzioni e degli interessi di mora (per le multe riguarderà invece le maggiorazioni e gli interessi di mora).

Con la conseguenza che tanto più conveniente sarà lo "sconto" tanto più antico sarà il debito (essendo maturati per maggior tempo gli interessi di mora).

Ebbene, BISOGNA FARE ATTENZIONE a non richiedere la rottamazione dei debiti prescritti e, cioè, di quei debiti rispetto ai quali sia decorso, a seconda dei casi, un termine prescrizionale di 5 o 10 anni tra due atti successivi; in questo caso, infatti, andreste a pagare, ancorchè con lo "sconto", delle somme che, attraverso un ricorso al Giudice, potreste agevolmente non pagare.

Seconda riflessione.

E' conveniente aderire alla rottamazione nella misura in cui si è SICURI di poter onorare il tempestivo pagamento delle rate previste.

Infatti, al momento della presentazione dell'istanza, Vi verrà chiesto di dichiarare espressamente di rinunciare a qualsivoglia ricorso pendente e, comunque, a rinunciare, anche per il futuro, a presentare ricorsi per contestare il debito.

Con la conseguenza che, se richiedete la rottamazione e, poi, non rispettate il piano rateale, si verificherà la peggiore situazione ipotizzabile: 1) il debito tornerà ad essere quello originario (senza sconto); 2) non avrete più possibilità di contestarlo.

Ovviamente, per ogni dubbio non esitate a contattarci...